Riforma pensioni 2015, requisiti Inps per accesso anticipato
Inseguito alle modifiche introdotte nella legge di stabilità durante il primo passaggio alla Camera dei deputati, la Riforma pensioni è in attesa dalla valutazione del Senato. Il pubblico delle contribuenti è ancora in attesa dell’opzione di ritiro anticipato rivolto a questa categoria.
Vi sono due emendamenti, che fanno parte della legge di stabilità 2015, che andrebbero a modificare la normativa sulle pensioni. Sono stati anzitutto definiti i limiti alle cosiddette pensioni d’oro dei manager pubblici, nel rispetto degli stipendi che erano stati oggetto del medesimo processo durante la scorsa primavera.
Riforma pensioni anticipata 2015: quali sono i parametri applicati?
La novità più attesa dai contribuenti è quella che dovrebbe permettere di ritirarsi dal lavoro prima dei 62 anni, a fronte di un’anzianità di servizio sufficiente. Un intervento reso possibile senza alcuna penalizzazione, il vero punto forte che dovrebbe portare con sé la novità attesa.
Ma quali saranno quindi i nuovi requisiti che saranno applicati? Al momento siamo in attesa del responso del Senato, una decisione intorno alla quale sono circolate numerose ipotesi di modifica.
I requisiti per sfruttare il trattamento, in base alla nuova impostazione, sarà possibile andare in pensione a 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini e 41 e 6 mesi per le donne. Decisivo per fruire della pensione con le nuove regole sarà l’accesso entro dicembre 2017.
Altri nuovi emendamenti potrebbero rileggere la riforma, non modificando però la sostanza dell’intervento. All’interno di questa situazione si colloca la conservazione dell’opzione donna anche nel 2015.